uno spazio

QUESTO SPAZIO VUOLE CONDIVIDERE LA RICERCA PERSONALE DEL BELLO NELLE PAROLE, IN PARTICOLARE IN QUELLE DELLE POESIE, E NELLE PASSIONI, CHE SONO UN CARATTERE FREQUENTE IN CHI CERCA DI CRESCERE NELLA VITA IN COMUNE. SI TRATTA SEMPRE E COMUNQUE DI COSE CUI POSSIAMO FARE A MENO, È IN FONDO LA RICERCA DI CIÒ CUI NON DOBBIAMO ATTACCARCI. PERTANTO È ANCHE IL TENTATIVO DI CERCARE IL BELLO IN QUALUNQUE COSA DECIDIAMO DI FARE.

18 marzo 2020

quando cambiano... 3

Oggi mi è venuta improvvisamente in mente una poesia che mi è molto cara, al punto che utilizzo qualche volta il suo titolo per caratterizzarmi su qualche sito... La trovo di una semplicità disarmante. A mio parere questi versi rappresentano bene la natura della poesia ungherese che mi piace leggere e comunque mostra una caratteristica abbastanza tipica di questa produzione: la predilezione per testi semplici, la cui poeticità è data in parte dalla forma, in parte dal messaggio complessivo, non da singoli versi complessi per immagini e struttura.


SARÒ GIARDINIERE (1925)

Sarò giardiniere, per gli alberi
con il sole mi alzerò,
solo di fiori incrociati
non d'altro mi occuperò.

Ogni fiore incrociato
sarà il più caro al mondo,
anche erbaccia, non importa,
il mio fiore sarà vero.

Bevo latte, fumo la pipa,
curo bene il mio buon nome,
non mi tocca alcun pericolo,
io stesso radici metterò.

Proprio questo è necessario
ad oriente, a occidente,
che quando il mondo finisca
un fiore vi fiorisca.

Nessun commento: