Non è sempre facile trovare il tempo per leggere e fermarsi. Un film, un romanzo ci possono distrarre, ci danno l'occasione di ripensare alle nostre cose, ai nostri modi di fare. Poi però dobbiamo affrontare di nuovo la realtà.
La poesia più spesso ci costringe a cambiare i soliti punti di vista.
C'è sempre tempo per leggere una breve poesia. Poi possiamo portarla con noi, e usarla all'occorrenza. La poesia è sempre scritta per ciascuno di noi, da un persona come noi...
Mi piace dire che il poeta è chi dà voce alle nostre emozioni dicendo quello che noi stessi diremmo, usando parole che potremmo usare anche noi, in un modo che noi non riusciremmo mai ad imitare.
Piccola grammatica (1943)
Io
son IO per me
e
per te io TE sono
e
tu sei IO per te
due
distinte forze.
Ed
in due siamo NOI.
Ma
solo se io voglio.
Il vento (non ho trovato l'anno)
Il vento scende lento sopra il prato.
alza leggero il piede,
leziosamente avanza,
porta le nubi come un parasole.
(traduzione di Umberto Albini)
Chiamata per l'anima (1958)
È questo, eppure no:
legno inciso coi colori di un quadro:
tanti strumenti, un canto, una sola melodia:
È questo, eppure no: solo ombra al vento.
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